venerdì 18 dicembre 2009

Perchè mi piace il teatro

Allestire uno spettacolo teatrale è come avere una storia d’amore, a volte di una sola notte, a volte di anni, ma sempre ugualmente intensa.
Incontri un sacco di testi teatrali nella tua vita, poi, a un certo punto, uno ti colpisce, per qualche caratteristica superficiale (la bellezza quando va bene, ma non è detto). Poi cominci la lettura e scopri tante piccole cose che non avevi notato, caratteristiche nascoste e interessanti che poco per volta ti conquistano. Più frequenti il testo, più lo conosci e lo apprezzi, finchè cominci ad affezionarti. Poi cominci l’ allestimento, gli incontri, sempre più frequenti e impegnativi; qualche volta le serate vanno male, sono noiose, ti arrabbi, ti scazzi. Altre volte tutto gira bene, ti diverti, ridi e torni a letto che non riesci a prendere sonno perchè continui a pensare e fantasticare.
Tutto per arrivare a quella sera, la sera della prima volta.
L’attesa, la paura, l’ eccitazione che sale aspettando che si alzi il sipario, poi ti butti e non pensi più a quello che verrà ma solo a quello che stai vivendo, cercando di goderti ogni singolo istante.
Fatica, gioia, divertimento, passione e poi il culmine con l’ orgasmo degli applausi finali.

…poi l’ adrenalina cala e rimane un senso di piacevole stanchezza, di orgoglio, di serenità e di gioia.

E cominci a pensare a quando lo rifarai.

giovedì 17 dicembre 2009

Ieri

Ieri per caso ho incontrato una persona che non vedevo da tempo. Abbiamo iniziato insieme a fare teatro e abbiamo condiviso diverse esperienze teatrali molto emozionanti.
Erano forse anni che non ci vedevamo e ieri ci siamo incontrati in corridoio.
“Come stai?”, “Tutto bene”, “E il bimbo?”,”Cresce, ormai ha quasi tre anni”, “Ogni tanto leggo la mansarda di Marco così mi aggiorno!”…




cosa?



Ma non credevo neanche che sapesse dell’esistenza di questo blog!



Per farla breve, è bastato questo per farmi tornare la voglia di scrivere qui.
Grazie Alessandro, questo post è per te!