Ogni tanto ricevo una chiamata, di solito da Gianni o Massi, che mi invita a una serata di poker.
Qualche chiarimento è d’ obbligo.
Gianni, Toni e Massi sono 3 amici con cui ho condiviso l’ anno di servizio civile. Per come l’ abbiamo fatto noi, quell’ anno è stato piuttosto intenso: si dormiva in comunità assieme, ci dovevamo occupare di tutto, dal cucinare, al fare la spesa (con i soldi che non bastavano mai), alle pulizie. Tutto questo ovviamente oltre alle normali attività giornaliere con i ragazzi di cui ci occupavamo.
Io sono abbastanza scandaloso e li chiamo molto di rado. Loro invece, mi chiamano ogni volta e io sono ben contento di partecipare.
Le nostre serate cominciano con una pizza (o simili) e poi si comincia a giocare. Ovviamente si gioca a soldi: 50 fiches da 0,10€ per un totale da capogiro: ben 5,00€.
Se la serata va male rischi di perdere anche 3,00€ in una volta!!
Se va bene, magari riesci a comprarti un Dylan Dog.
In realtà il poker è una scusa per ritrovarsi e aggiornarsi sulle rispettive vite, sui figli, sul lavoro, il tutto condito da un bel po’ di battute, insulti benevoli e prese in giro.
E’ un copione già scritto: Gianni vince sempre e non bluffa mai; se punta 2 fiches puoi star sicuro che ha almeno un tris.
Toni gioca per divertirsi e lui comunque va a vedere…e quasi sempre gli va male.
Massi è meno scontato, qualche volta potrebbe anche bluffare, ma può anche essere che abbia davvero un bel punto.
Toni insulta Gianni perché ha troppo culo, Gianni dice che anche Massi non scherza e Massi ribatte citando la mano precedente. Qualche scongiuro, un paio di risate e si chiede a chi tocca dare le carte.
La serata di poker è una serata tranquilla, divertente, che mi dà sicurezza. E’ un posto caldo, accogliente, dove puoi abbassare le difese perché nessuno ti pianterà un coltello nella schiena.
Sono grato a Gianni, Massi e Tony che continuano a telefonarmi, nonostante i miei silenzi, le mie facce tristi, nonostante io mi faccia sentire pochissimo e senza mai chiedere o pretendere nulla in cambio.
Grazie ragazzi, la prossima volta che giochiamo cercherò di non farvi troppo male!!
Qualche chiarimento è d’ obbligo.
Gianni, Toni e Massi sono 3 amici con cui ho condiviso l’ anno di servizio civile. Per come l’ abbiamo fatto noi, quell’ anno è stato piuttosto intenso: si dormiva in comunità assieme, ci dovevamo occupare di tutto, dal cucinare, al fare la spesa (con i soldi che non bastavano mai), alle pulizie. Tutto questo ovviamente oltre alle normali attività giornaliere con i ragazzi di cui ci occupavamo.
Io sono abbastanza scandaloso e li chiamo molto di rado. Loro invece, mi chiamano ogni volta e io sono ben contento di partecipare.
Le nostre serate cominciano con una pizza (o simili) e poi si comincia a giocare. Ovviamente si gioca a soldi: 50 fiches da 0,10€ per un totale da capogiro: ben 5,00€.
Se la serata va male rischi di perdere anche 3,00€ in una volta!!
Se va bene, magari riesci a comprarti un Dylan Dog.
In realtà il poker è una scusa per ritrovarsi e aggiornarsi sulle rispettive vite, sui figli, sul lavoro, il tutto condito da un bel po’ di battute, insulti benevoli e prese in giro.
E’ un copione già scritto: Gianni vince sempre e non bluffa mai; se punta 2 fiches puoi star sicuro che ha almeno un tris.
Toni gioca per divertirsi e lui comunque va a vedere…e quasi sempre gli va male.
Massi è meno scontato, qualche volta potrebbe anche bluffare, ma può anche essere che abbia davvero un bel punto.
Toni insulta Gianni perché ha troppo culo, Gianni dice che anche Massi non scherza e Massi ribatte citando la mano precedente. Qualche scongiuro, un paio di risate e si chiede a chi tocca dare le carte.
La serata di poker è una serata tranquilla, divertente, che mi dà sicurezza. E’ un posto caldo, accogliente, dove puoi abbassare le difese perché nessuno ti pianterà un coltello nella schiena.
Sono grato a Gianni, Massi e Tony che continuano a telefonarmi, nonostante i miei silenzi, le mie facce tristi, nonostante io mi faccia sentire pochissimo e senza mai chiedere o pretendere nulla in cambio.
Grazie ragazzi, la prossima volta che giochiamo cercherò di non farvi troppo male!!