Quando decido di aggiornare il blog, di solito parto da un’idea, un progetto o almeno un argomento.
Oggi no.
Oggi scrivo in volo libero.
Non so dove andrò a parare.
E’ un periodo un po’ così (…ma così come? Boh).
Come se fossi in attesa di qualcosa, uno di quei periodi non tristi, né felici, un po’ piatti.
Sto leggendo tanti fumetti diversi, dai manga, agli italiani, dai mainstream all’ underground, ma nulla che mi abbia colpito significativamente.
Ieri sera ho visto Juno, il film del 2007 di Jason Reitman. Una commedia molto piacevole, che affronta un tema delicato come una gravidanza per una sedicenne, con toni leggeri e accattivamenti, senza cadere nell’ insensibilità, ma senza neanche cedere al facile sentimentalismo.
Forse il punto di forza è la caratterizzazione dei personaggi, specie della protagonista, davvero accattivante.
Forse l’ unica pecca (un po’ come in tutti i film americani) è di non approfondire davvero l’ argomento e le sue implicazioni, rimanendo sempre a un livello un po’ troppo superficiale.
Comunque una serata sul divano se la merita.
Oggi ho riportato Leo al nido dopo qualche giorno di influenza. Appena entrato in classe si è avvicinato alla sua amica Giulia, che lo ha preso per mano e insieme, nella loro camminata stentata di bambini di 2 anni, sono andati a giocare con le seggioline, mano nella mano.
Mi hanno fatto tantissima tenerezza.
Ho cominciato l’ ascolto del nuovo cd di Bruce Springsteen, con i testi alla mano. L’ inizio è incoraggiante: 8 minuti di canzone su un racconto western, armonizzato in maniera ricca e nuova per lo stile di Springsteen pur conservando la linea melodica e il cammino intrapreso con gli ultimi dischi.
Ora sono ansioso di sentire il resto.
Oggi no.
Oggi scrivo in volo libero.
Non so dove andrò a parare.
E’ un periodo un po’ così (…ma così come? Boh).
Come se fossi in attesa di qualcosa, uno di quei periodi non tristi, né felici, un po’ piatti.
Sto leggendo tanti fumetti diversi, dai manga, agli italiani, dai mainstream all’ underground, ma nulla che mi abbia colpito significativamente.
Ieri sera ho visto Juno, il film del 2007 di Jason Reitman. Una commedia molto piacevole, che affronta un tema delicato come una gravidanza per una sedicenne, con toni leggeri e accattivamenti, senza cadere nell’ insensibilità, ma senza neanche cedere al facile sentimentalismo.
Forse il punto di forza è la caratterizzazione dei personaggi, specie della protagonista, davvero accattivante.
Forse l’ unica pecca (un po’ come in tutti i film americani) è di non approfondire davvero l’ argomento e le sue implicazioni, rimanendo sempre a un livello un po’ troppo superficiale.
Comunque una serata sul divano se la merita.
Oggi ho riportato Leo al nido dopo qualche giorno di influenza. Appena entrato in classe si è avvicinato alla sua amica Giulia, che lo ha preso per mano e insieme, nella loro camminata stentata di bambini di 2 anni, sono andati a giocare con le seggioline, mano nella mano.
Mi hanno fatto tantissima tenerezza.
Ho cominciato l’ ascolto del nuovo cd di Bruce Springsteen, con i testi alla mano. L’ inizio è incoraggiante: 8 minuti di canzone su un racconto western, armonizzato in maniera ricca e nuova per lo stile di Springsteen pur conservando la linea melodica e il cammino intrapreso con gli ultimi dischi.
Ora sono ansioso di sentire il resto.
Per il resto continuo a collezionare le sorpresine kinder, compro e vendo i fumetti su ebay, partecipo un po’ alla vita dell’ Associazione teatrale (più che altro via mail) e cerco di barcamenarmi in una situazione difficile che si trascina da troppi anni.
E’ un periodo così, in attesa, speriamo, di buone novità.
E’ un periodo così, in attesa, speriamo, di buone novità.